Gli incredibili 2, The Nun, the equalizer 2, Arcadia Melzo

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Ale Dogo
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Gli incredibili 2, The Nun, the equalizer 2, Arcadia Melzo

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Recensioni della settimana
dal 19/09 al 26/09

Gli Incredibili 2 - mer 19/09 alle 20.00
Arcadia Melzo, Sala Energia, fila 10 posto 21
Esperienza:
Il film è stato molto divertente, intrattiene nel giusto modo anche gli adulti, ma l'ho trovato sottotono rispetto al primo.
Ho molto apprezzato l'interazione tra i personaggi, ottima.
Il video era perfetto, non c'era nulla da obbiettare.
Colori intensi, forti contrasti, luminosità ottima, nitidezza perfetta e un'enorme quantità di dettagli nelle immagini.
Buono il sonoro, presentato in formato Dolby Atmos.
La prima caratteristica che risalta in questo mix è l'abbondante quantità di suoni, tutti missati insieme, ma ognuno perfettamente distinguibile.
Il range di frequenze utilizzato per i suoni è molto ampio.
La dinamica è ottima, anche se il volume medio l'ho trovato un po’ bassino, però in determinate scene sale (in modo considerevole) e raggiunge livelli alti, in fatto di SPL.
Alcuni effetti sfruttano veramente bene l'Atmos, riproducendo in modo impeccabile i suoni off-screen, utilizzando anche, seppur per effetti semplici, i top surround.
Nonostante gli effetti precedentemente citati, il mix sfrutta poco i surround, ritrovandosi ad avere scene spettacolari con un suono prettamente frontale.
Il panning, nelle poche scene che è presente in modo evidente, rende molto bene, ma mi è sembrato troppo veloce (il suono passa, forse, troppo velocemente da un diffusore all'altro) e, un orecchio meno allenato, rischia di non sentirlo.
Frontali molto elaborati e spazializzati, quasi al pari di “The Equalizer 2 - senza perdono”, protagonisti di validi effetti di panning.
Le Voci bilanciate ma con poco corpo; effetto che si nota molto nelle scene con soli dialoghi (sono un po’).
Le musiche vengono emanate sia dai frontali, sia dai side, sia dai top e sono in continuo movimento, a seconda della disponibilità di diffusori non impegnati in altri suoni, e sono sempre perfettamente abbinate con il resto degli effetti del mix.
Medio-basse dei frontali molto potenti.
La gamma bassa invece si dedica alle ultra-basse, che sono presenti, considerevolmente potenti e con una forte sensazione vibro-tattile (compreso il tremolio delle poltrone).
Unico appunto da fare all'audio della Sala Energia è il volume, un pochino più alto sarebbe stato l'ideale.

The equalizer 2 - senza perdono - ven 21/09 alle 19.50
Arcadia Melzo, Sala Acqua, fila 7 posto 12
Esperienza:
Alla seconda visione, l'ho apprezzato ancor di più.
Ho apprezzato di più la differenza (positiva) rispetto al primo film.
Video buono (2K), ma non sfrutta bene le grandi qualità del proiettore Sony 4K della sala, che dona colori più vivi e intensi, una nitidezza perfetta e un contrasto superiore.
Rispetto alla visione in Energia oltre ad un contrasto maggiore, ho notato soprattutto una definizione leggermente migliore con le riprese dei paesaggi più estesi.
Per il resto si notano ugualmente alla Sala Energia i piccoli problemi come: messa a fuoco non perfetta in qualche scena e rumore d'immagine in altre.
Audio (PCM 7.1) valido, ma nettamente inferiore rispetto all’esperienza in Energia.
La differenza tra Atmos e 7.1 si fa sentire, tanto (anche se meno di quanto mi aspettassi).
I surround sono presenti comunque, e devo dire anche con un ottimo impatto.
La Sala Acqua non riesce ad enfatizzare la spazializzazione dei frontali come la Sala Energia (cosa normale considerando le dimensioni, l’impianto e il differente formato).
La dinamica è, soprattutto, la gamma bassa perdono molto.
Le basse erano meno presenti e decisamente meno possenti rispetto alla visione in Energia.
Come qualità, trasparenza, assenza di distorsione e fatica all’ascolto, estensione le Electro-voice sono nettamente inferiori alle Meyer sound, ma comunque ottimi diffusori.
Volume buono, ma come per l’esperienza in Energia avrei preferito qualcosa in più.

The Nun - La vocazione del male - sab 22/09 alle 22.40
Arcadia Melzo, Sala Energia, fila 11 posto 20
Esperienza:
Il film penso sia l'horror più brutto degli ultimi anni, veramente orribile.
La banalità dilaga, i personaggi sono poco caratterizzati e non hanno né uno svolgimento emotivo né logico.
La narrazione ha uno stile totalmente inadatto al genere ed è stata sviluppata male.
L’oggetto della trama ormai è stato trattato troppe volte; è un argomento delicato, dal quale però possono uscire belle opere, ma è complicato.
Inoltre il tutto risulta sconnesso e poco comprensibile.
Sceneggiatura semplice (sembra scritta di fretta e da qualche incompetente), infine a gravare ancor di più sono: scene fuori luogo e ridicole, alcune con battute stupide e non divertenti e una regia ripetitiva, con nessuno spunto anche minimamente interessante.
Quantità enorme (inutile e noiosa) di jump scare, nemmeno un po’ di tensione, si sapeva sin dall'inizio di ogni scena che sarebbe terminata con lo stesso jumpscare di quella precedente.
Video con un’ottima definizione e nitidezza, nessun particolare rilevante nella fotografia.
La maggior parte delle scene è ambientata di notte o al buio, quindi il contrasto è stato duramente messo alla prova; infatti il livello del nero più profondo è risultato poco eccitante, per limiti stessi del tipo di proiettore.
Primi piani sempre perfetti.
Luminosità e livello del nero uniformi, taratura e fuoco del proiettore perfetti.
Ora passiamo all’audio; dopo le ottime prestazioni durante i trailer, un'inaccettabile presentazione della demo Atmos (Nature’s Fury).
Inizia come al solito, dopo uno o due secondi iniziano i problemi: mancanza di surround, che si spegnevano e ripartivano per tutto il trailer (per la maggior parte del tempo non funzionanti), con evidenti cali di dinamica e SPL.
Anche i frontali erano “vittima” dello stesso problema (quindi anche i dialoghi), anche se in modo più contenuto.
Ad esempio la scena del tuono aveva l'effetto dell'acqua appena udibile e poi solamente i subwoofers (che erano gli unici che andavano, più o meno, come al solito).
Non deve più succedere, il suono era completamente mutilato.
Durante il film sembra essersi sistemato il tutto, ma mi è rimasto e mi rimane tutt'ora un dubbio, ovvero se il film fosse realmente in Dolby Atmos; mi è sorto questo dubbio perchè durante il film non si è sentito neanche un effetto che sfrutta Atmos, sembrava un 7.1, pure poco efficace.
Per esperienza penso che la colpa sia del mix del film.
Dando per scontato che i problemi all'Atmos si sono limitati solo alla demo, procediamo all'analisi della traccia di “The Nun”.
I surround sono sfruttati veramente molto poco, utilizzando effetti semplici, con una direzionalità quasi inesistente, sennò vengono utilizzati per le alcune parti della colonna musicale, per far riverberare alcuni suoni o per dare un supporto a tutti gli altri diffusori, nelle scene con un notevole SPL.
Notevole SPL è la giusta definizione, perché in certe scene il suono si alzava fino a dei livelli tosti, difatti la gamma dinamica del film è incredibilmente ampia.
La stessa musica, che sembrava copiata da alcune parti del brano “Wallace” della colonna musicale di Blade runner 2049 (senza lo stesso impatto di quest'ultima però), si ripeteva in moltissime scene del film e veniva diffusa, in modo maestoso, dai frontali.
In generale, ho trovato tutte le musiche, veramente poco presenti, ripetitive e poco emozionanti.
La spazializzazione del suono è poco eccitante, non molto curata per i frontali e quasi inesistente per i surround.
Atmos neanche minimamente sfruttato; nessun oggetto sonoro, nessun suono dai primi side surround e nessun suono dai top surround.
Almeno ogni tanto c'è stato qualche effetto accettabile di panning, tra i frontali.
I dialoghi erano bilanciati, in qualche scena con effetto di riverbero voluto, per rendere più realistico l'effetto dell'eco delle ambientazioni.
La gamma bassa è molto attiva, possenti ultra-basse riempiono la sala per tutta la durata del film, con alcune basse che, a volte, durano minuti interi, altre invece, più secche, che producono un forte impatto fisico.
In generale l’effetto vibro-tattile dei sub è veramente notevole.
Il suono, in generale, ha un’estensione delle alte frequenze fantastica, una trasparenza e pulizia di primissima categoria e una qualità altissima.
La cura per i dettagli, invece, non è tra le migliori.
Il volume, finalmente, era bello alto, ma comunque non a livello di altri film (come Dunkirk e Mad Max: Fury Road).
In generale una sensazione di suono potente e dinamico ma poco curato, originale ed immersivo.
"Il cinema è la scultura del tempo"

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