La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

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Antonio il normanno
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La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio il normanno »

Cari amici, ogni tanto mi affaccio in questo forum in quanto operatore della "vecchia guardia", che ha lavorato parecchi anni in un paio di cabine fisse e poi a fare turni qua e là nella mia regione sempre su macchine 35 mm... Ho 54 anni e sono nato a Milano. Come spiegavo alcuni anni fa in questo stesso forum , al cinema ci andavo spesso con mio papà, negli anni '60, quelli d'oro per intenderci, in cui una città come Milano era piena di cinema di tutte le categorie. Mi appassionai fin da piccolo alla proiezione cinematografica ed ero nè più nè meno del Totò di Nuovo Cinema Paradiso. Poi, a 15 anni, mi sono trasferito nella regione in cui vivo, divenni io stesso operatore e, come ho detto, ho lavorato circa 20 anni in alcuni cinema monosala.
Vengo al dunque: siccome sono un inguaribile malincoinico, e per una mia ricerca personale motivata da ricordi di famiglia, vorrei sapere se è possibile, che tipo di sala poteva essere una di quelle in cui, in quei lontani anni '60, in particolare nel 1966, mi recavo spesso con mio papà a Milano. Naturalmente, mi piacerebbe sapere che proiettore usava o, comunque, quale tipo era il più probabile. Qualcuno di voi mi rispose già, ma ho perso quella risposta e non riesco a trovarla... :confuso:
In pratica, ecco i parametri:
-Cinema di seconda-terza visione chiamato Pacini, nell' omonima via di Milano in zona Lambrate ed ora trasformato in garage;
-Vi si proiettavano film di seconda-terza visione.
-Non molto lontano c'è Vale Campania, sede della Cinemeccanica, e questo potrebbe forse spezzare una lancia in favore di quella marca.

I film venivano cambiati spesso. Ad esempio, il sabato c'era un film e la domenica un altro...Potevano stare in programmazione un giorno solo.
Mi sembra, ma non sono sicuro, che il biglietto, allora, costasse 50 lire. E' plausibile?
In pratica, sia pure in termini probabilistici, che proiettore poteva avere una sala di periferia di seconda-terza visione, nel 1966? Come reperire, se mai esistono, foto o altro di quel cinema?

In quella zona c'era anche un cinema parrocchiale, che funzionava regolarmente, chiamato Cinema Leonardo, in P.zza Leonardo Da Vinci. Stesse domande anche per quello. Qaul'era la sua più probabile dotazione tecnica? Ho sempre avuto l'impressione che i preti curassero bene le loro macchine da proiezione e che avessero anche buone "sostanze" per curarne la qualità... ;)
Grazie a chi vorrà gentilmente rispondermi! :D
Antonio

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Mauro
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Mauro »

Ciao, qui puoi trovare un elenco (sicuramente non esaustivo) delle sale che esistevano a Milano.
http://www.giusepperausa.it/cinema_a_milano.html
Triste è pensare che praticamente l'85% di quelle sale non esiste più.

Ricordo il teatro Leonardo in cui, nel lontano 1997, facevo alcune lezioni di Geometria al primo anno di università.
"Only the projectionist gets final cut" (W.Friedkin)

Antonio il normanno
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio il normanno »

Mauro ha scritto:Ciao, qui puoi trovare un elenco (sicuramente non esaustivo) delle sale che esistevano a Milano.
http://www.giusepperausa.it/cinema_a_milano.html
Triste è pensare che praticamente l'85% di quelle sale non esiste più.

Ricordo il teatro Leonardo in cui, nel lontano 1997, facevo alcune lezioni di Geometria al primo anno di università.
Grazie! Che tu sappia, nel '97 il teatro Leonardo funzionava ancora come cinema? Non è che hai mai fatto un salto in cabina?... ;)

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Antonio Marcheselli
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ciao Antonio

Cortesemente non quotare messaggi interi, per mantenere la massima leggibilita'. Usa RISPONDI o QUICK REPLY invece di QUOTA.

Grazie
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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Mauro
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Mauro »

Non credo funzionasse ancora come cinema e purtroppo non ho mai fatto un salto in cabina.
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Antonio il normanno
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio il normanno »

Antonio il normanno ha scritto:
Mauro ha scritto:Ciao, qui puoi trovare un elenco (sicuramente non esaustivo) delle sale che esistevano a Milano.
http://www.giusepperausa.it/cinema_a_milano.html
Triste è pensare che praticamente l'85% di quelle sale non esiste più.

Ricordo il teatro Leonardo in cui, nel lontano 1997, facevo alcune lezioni di Geometria al primo anno di università.
Grazie! Che tu sappia, nel '97 il teatro Leonardo funzionava ancora come cinema? Non è che hai mai fatto un salto in cabina?... ;)
Vedo anche che manca menzione di alcune sale che ricordo bene negli anni '60, come appunto il Cinema Pacini di Via Ampère-Pacini, il Susa, gemello del Dea, ecc...
Esiste un elenco che le menzioni?
Ciao!

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Mauro
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Mauro »

Antonio, credo che tu non abbia capito bene come funziona il forum...
Quando devi rispondere ad un utente NON devi usare il pulsante QUOTE ma il pulsante RISPONDI in fondo alla discussione.
Se tutti continuassero a quotare integralmente i messaggi non si capirebbe poi più nulla.
Grazie

In ogni caso credo che quella che ho indicato sia una delle liste più esaustive dei cinema di Milano.
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Antonio Marcheselli
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Mauro ha scritto:Antonio, credo che tu non abbia capito bene come funziona il forum...
Hai ragione, devo leggere il regolamento!! :hahaha:
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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Antonio il normanno
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio il normanno »

Ho capito :colpa: Scusate l'errore. Comuqnue, ne approfitto per estendere le mie curiosità sui cinema degli anni '60. Che voi sappiate, i cinema parocchiali, che allora erano tanti, avevano un' orientamento preferito dal punto di vista tecnico )intendo come marche e attrezzature)? Ad esempio, io so che le sale a passo ridotto prediligevano la FUMEO, che con i cinema parrocchiali ha fatto affari d'oro. Ma i 35 mm.? E le sale cosiddette "di terza visione", che si suppone avessero poca disponibilità finanziaria, che marche e modelli era più probabile scegliessero?....
Grazie!

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Walter
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Walter »

In quegli anni le sale parrocchiali erano in mano a Fedi e Pion, più economiche di cinemeccanica.
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Graziano
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Graziano »

io ho cominciato negli anni 60, in un cinema parrocchiale (macchina Prevost) come aiuto operatore (tanto per imparare) non ancora maggiorenne......, preso il patentino a 18 anni, continuato per qualche anno come volontariato..... (perfezionamento), per poi riprendere l'attività in età più matura prima come rimpiazzo, poi fisso in questi ultimi 10 anni per poi essere stato "messo alla porta" per l'arrivo del digitale........... adesso basta premere un pulsante dalla biglietteria e fà tutto da se.......
questa è la storia del cinema a pellicola con scritto fine..........................

restano solo i ricordi ma che servono, a chi servono.... a chi interessa..... ???!!!
Graziano

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Mauro
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Mauro »

A dire il vero anche con l'avvento dei marcia indietro con un pulsante facevi partire una giornata di proiezione.
In ogni caso NON è vero che per la proiezione digitale basta premere play dalla cassa.
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Antonio il normanno
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Antonio il normanno »

A me interessano, quei ricordi, Graziano, e sono certo anche a tanti altri! Non sono inutili, sono parte importante della vita, nonchè della storia del cinema. Del vero cinema!... :)
Ciao collega! :ok:

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Graziano
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Re: La malinconica ricerca di un "vecchio" operatore

Messaggio da Graziano »

Ti ringrazio dell'interessamento, questo digitale ha messo fine ad un mestiere meraviglioso e senza che i giovani potessero accorgersene o imparare (mi faceva rabbia quando portavo dei giovani in cabina che ingenuamente chidevano dove fosse il dvd e io pazientemente, ma con orgoglio mostravo la pellicola....)
Ci sarebbe tanto da dire ma con molta amarezza ho accettato la tecnologia..........
Graziano

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