Ciao a tutti... mi potete dare un mano? VOlevo fare una serie di proiezioni di vecchi film in dvd. La proiezione "normale" e però impossibile in quanto vi sono innnumerevoli problemi con la Siae e i vari diritti.
L'escamotage sarebbe quello di farlo per conto di una associazione culturale ed il ttt senza fini di lucro.
Posso chiedervi 2 grossi piaceri?
- Mi date il riferimento normativo per cui un dvd si può proiettare in sede di una associazione culturale?
- Si può far pagare la tessera per aderire a questa associazione, solo per un recupero parziale delle spese?
Grazie infinite...
proiezione pubblica senza scopo lucro
Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
Non mi pare sia possibile nemmeno in questa forma (dico mi pare perchè da quel che ne so è come ho detto ma non posso documentarlo).
Per poter far visionare un dvd protetto da copyright devi avere il permesso del produttore del film o di chi ne fa le sue veci (visto che sono film vecchi il produttore originale potrebbe non essere più tra noi), dopo questo, i normali permessi di proiezione
Per poter far visionare un dvd protetto da copyright devi avere il permesso del produttore del film o di chi ne fa le sue veci (visto che sono film vecchi il produttore originale potrebbe non essere più tra noi), dopo questo, i normali permessi di proiezione
Non andare in Sbattimento
Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
Ciao,
dal sito della SIAE ti riporto quanto segue copiato dalla pagina delle FAQ
La norma alla quale ti riferisci probabilmente è la seguente ma, come ben spiegato im questo articolo tratto da "IL CORTO.IT" non permette comunque la proiezione di opere protette da copyright.
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche, a norma dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004
Art. 18. Associazioni nazionali e circoli di cultura cinematografica
4. Le associazioni e i circoli aderenti possono avvalersi, nell'ambito delle loro attività, anche della riproduzione visivo-sonora da supporti video, ottici, elettronici, magnetici e digitali, previa adozione delle misure di tutela finalizzate ad evitare qualunque azione di sfruttamento illegale.
Che significa?
Che un circolo di divulgazione cinematografica, può proiettare filmati in supporto Vhs-Dvd, ma tale articolo di legge non consente, secondo il costituzionale diritto sulla proprietà vigente nel nostro Paese, di proiettare materiale di proprietà di altri.
Spieghiamo meglio.
Se un distributore acquisisce i diritti di sfruttamento, per il territorio italiano, di un'opera (cioè un film od un cortometraggio), la stessa opera, per essere proiettata davanti ad un pubblico (con un incasso, ancorchè non commerciale, come quello delle tessere e dei biglietti venduti agli associati, come pure per proiezioni gratuite), deve essere richiesta e pagata al proprietario dei diritti, nel nostro caso il distributore del film.
Perciò, un Circolo di cultura cinematografico che proietti un FILM in Dvd o Vhs (come pure a maggior ragione nelle scuole pubbliche e private, nelle associazioni di qualunque tipo, nei circoli anziani, negli ospedali, eccetera), dopo averlo acquistato regolarmnte, non acquisisce minimamente la possibilità di proiezione dello stesso DVD o VHS.
Infatti con l'acquisto di un DVD o di un VHS, l'unico diritto che si acquisisce è quello della proiezione all'interno delle pareti domestiche (home video, appunto).
Ne consegue che ogni proiezione, anche se riservata ai soli soci, di un film presente nei listini delle distribuzioni commerciali, è una violazione di una proprietà altrui e come tale sanzionabile.
Ciao
dal sito della SIAE ti riporto quanto segue copiato dalla pagina delle FAQ
Non si fa riferimento ad eccezioni nei confronti circoli e associazioni culturali.Non è consentita la pubblica esecuzione di videocassette e DVD che riproducono opere cinematografiche in commercio destinate alla vendita o al noleggio per uso privato, come indicato nei titoli di testa. Quindi, chi organizza spettacoli pubblici per mezzo di una videoproiezione, deve ottenere il consenso del titolare del diritto di riproduzione e di messa in commercio dell’opera. Deve inoltre utilizzare appositi supporti e regolare – se richiesto – il relativo canone di noleggio. La SIAE – nel rilasciare il permesso/certificato (mod. 116/c) per la regolarizzazione del diritto d’autore sulla colonna sonora inserita nell’opera – non risponde, pertanto, dell’uso illecito di quei supporti.
La norma alla quale ti riferisci probabilmente è la seguente ma, come ben spiegato im questo articolo tratto da "IL CORTO.IT" non permette comunque la proiezione di opere protette da copyright.
Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 28 "Riforma della disciplina in materia di attività cinematografiche, a norma dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 2004
Art. 18. Associazioni nazionali e circoli di cultura cinematografica
4. Le associazioni e i circoli aderenti possono avvalersi, nell'ambito delle loro attività, anche della riproduzione visivo-sonora da supporti video, ottici, elettronici, magnetici e digitali, previa adozione delle misure di tutela finalizzate ad evitare qualunque azione di sfruttamento illegale.
Che significa?
Che un circolo di divulgazione cinematografica, può proiettare filmati in supporto Vhs-Dvd, ma tale articolo di legge non consente, secondo il costituzionale diritto sulla proprietà vigente nel nostro Paese, di proiettare materiale di proprietà di altri.
Spieghiamo meglio.
Se un distributore acquisisce i diritti di sfruttamento, per il territorio italiano, di un'opera (cioè un film od un cortometraggio), la stessa opera, per essere proiettata davanti ad un pubblico (con un incasso, ancorchè non commerciale, come quello delle tessere e dei biglietti venduti agli associati, come pure per proiezioni gratuite), deve essere richiesta e pagata al proprietario dei diritti, nel nostro caso il distributore del film.
Perciò, un Circolo di cultura cinematografico che proietti un FILM in Dvd o Vhs (come pure a maggior ragione nelle scuole pubbliche e private, nelle associazioni di qualunque tipo, nei circoli anziani, negli ospedali, eccetera), dopo averlo acquistato regolarmnte, non acquisisce minimamente la possibilità di proiezione dello stesso DVD o VHS.
Infatti con l'acquisto di un DVD o di un VHS, l'unico diritto che si acquisisce è quello della proiezione all'interno delle pareti domestiche (home video, appunto).
Ne consegue che ogni proiezione, anche se riservata ai soli soci, di un film presente nei listini delle distribuzioni commerciali, è una violazione di una proprietà altrui e come tale sanzionabile.
Ciao
Luca Bellomonte
No audience should be expected to pay too see what looks like a second-hand product.
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Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
Se può interessare
Roma, 21 giu. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Da oggi sara' piu' facile organizzare gli spettacoli cinematografici fuori dai normali circuiti, grazie al protocollo d'intesa firmato da Giorgio Assumma, presidente della Siae, Societa' italiana autori editori, e Paolo Ferrari, presidente dell'Anica, Associazione nazionale industrie cinematografiche, audiovisive e multimediali. L'accordo ha lo scopo di regolare, sul mercato, la proiezione di film al di fuori delle sale tradizionali, attraverso il sistema Commercial Video, strumento utilizzabile per le proiezioni in luoghi aperti al pubblico, in luoghi privati destinati alla collettivita' o come forma di intrattenimento su navi, aerei e altri mezzi di trasporto.
I supporti Commercial Video saranno resi disponibili dai distributori cinematografici, contemporaneamente all'uscita home video, comunicando periodicamente alla Siae i cataloghi dei film disponibili, le condizioni di noleggio e i luoghi in cui e' possibile reperire i supporti. L'organizzatore potra',quindi, rivolgersi a qualsiasi ufficio Siae, per ottenere la licenza per la proiezione pubblica dei film autorizzati dai distributori e la Siae provvedera' a incassare i diritti di noleggio versando alle societa' di distribuzione le somme dovute. Al protocollo, che ha valore di accordo quadro, seguiranno contratti di mandato tra Siae e singoli distributori interessati al servizio. ''Questa intesa - ha commentato il presidente Assumma - rendera' piu' facile le proiezioni da parte di moltissimi utilizzatori che fino ad ora non avevano un interlocutore certo. In definitiva ne trarra' vantaggio la diffusione del cinema''. Un successo, secondo il presidente Ferrari, "anche in chiave di lotta alla pirateria, questo accordo puo' segnare un importante punto a favore per la coscienza degli spettatori che, comunque, potranno accedere con piu' facilita' ai film, senza acquistare prodotti illegali''.
Roma, 21 giu. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Da oggi sara' piu' facile organizzare gli spettacoli cinematografici fuori dai normali circuiti, grazie al protocollo d'intesa firmato da Giorgio Assumma, presidente della Siae, Societa' italiana autori editori, e Paolo Ferrari, presidente dell'Anica, Associazione nazionale industrie cinematografiche, audiovisive e multimediali. L'accordo ha lo scopo di regolare, sul mercato, la proiezione di film al di fuori delle sale tradizionali, attraverso il sistema Commercial Video, strumento utilizzabile per le proiezioni in luoghi aperti al pubblico, in luoghi privati destinati alla collettivita' o come forma di intrattenimento su navi, aerei e altri mezzi di trasporto.
I supporti Commercial Video saranno resi disponibili dai distributori cinematografici, contemporaneamente all'uscita home video, comunicando periodicamente alla Siae i cataloghi dei film disponibili, le condizioni di noleggio e i luoghi in cui e' possibile reperire i supporti. L'organizzatore potra',quindi, rivolgersi a qualsiasi ufficio Siae, per ottenere la licenza per la proiezione pubblica dei film autorizzati dai distributori e la Siae provvedera' a incassare i diritti di noleggio versando alle societa' di distribuzione le somme dovute. Al protocollo, che ha valore di accordo quadro, seguiranno contratti di mandato tra Siae e singoli distributori interessati al servizio. ''Questa intesa - ha commentato il presidente Assumma - rendera' piu' facile le proiezioni da parte di moltissimi utilizzatori che fino ad ora non avevano un interlocutore certo. In definitiva ne trarra' vantaggio la diffusione del cinema''. Un successo, secondo il presidente Ferrari, "anche in chiave di lotta alla pirateria, questo accordo puo' segnare un importante punto a favore per la coscienza degli spettatori che, comunque, potranno accedere con piu' facilita' ai film, senza acquistare prodotti illegali''.
Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
Maschera,
la notizia che riporti da AdnKronos reca la data del 21 giugno 2007 e si riferisce effettivamente ad un accordo tra SIAE e ANICA siglato in quella data.
E' curioso che l'unica notizia riportata su internet si riferisca alla sigla di quell'accordo senza nessun riferimento ulteriore a disponibilità di titoli o a come proucrarsi i supporti Commecial Video (CV) ed al loro costo.
Non vorrei che si sia trattato soltanto di buoni propositi e di auspici non seguiti poi dai fatti.
Altrettanto curioso è il fatto che su sito della SIAE sia riportato il comunicato stampa dell'accordo SIAE/ANICA che introduce il CV e nelle FAQ sia riportato il testo della norma che vieta tout-court la riporduzione di DVD in pubblico senza fare nessun riferimento all'introduzione del CV. A meglio guardare si fa riferimento ad "appositi supporti".... che fossero i CV?
Ciao
la notizia che riporti da AdnKronos reca la data del 21 giugno 2007 e si riferisce effettivamente ad un accordo tra SIAE e ANICA siglato in quella data.
E' curioso che l'unica notizia riportata su internet si riferisca alla sigla di quell'accordo senza nessun riferimento ulteriore a disponibilità di titoli o a come proucrarsi i supporti Commecial Video (CV) ed al loro costo.
Non vorrei che si sia trattato soltanto di buoni propositi e di auspici non seguiti poi dai fatti.
Altrettanto curioso è il fatto che su sito della SIAE sia riportato il comunicato stampa dell'accordo SIAE/ANICA che introduce il CV e nelle FAQ sia riportato il testo della norma che vieta tout-court la riporduzione di DVD in pubblico senza fare nessun riferimento all'introduzione del CV. A meglio guardare si fa riferimento ad "appositi supporti".... che fossero i CV?
Chi sa qualcosa in più si faccia avanti.Non è consentita la pubblica esecuzione di videocassette e DVD che riproducono opere cinematografiche in commercio destinate alla vendita o al noleggio per uso privato, come indicato nei titoli di testa. Quindi, chi organizza spettacoli pubblici per mezzo di una videoproiezione, deve ottenere il consenso del titolare del diritto di riproduzione e di messa in commercio dell’opera. Deve inoltre utilizzare appositi supporti e regolare – se richiesto – il relativo canone di noleggio. La SIAE – nel rilasciare il permesso/certificato (mod. 116/c) per la regolarizzazione del diritto d’autore sulla colonna sonora inserita nell’opera – non risponde, pertanto, dell’uso illecito di quei supporti.
Ciao
Luca Bellomonte
No audience should be expected to pay too see what looks like a second-hand product.
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Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
prima di tutto scusate se ritiro su questo post vecchissimo...
...sono nuovo del Forum...ci sono arrivato cercando informazioni in merito alla possibilità di aprire una piccola sala sotto forma di associazione per proiezioni DVD e/o Bluray
.....leggendo qui capisco che non è cmq possibile come escamotage....e allora mi chiedevo:
e se la sala si trovasse in un abitazione adibita proprio a questo con tanto di certificato di residenza...ossia facendola diventare come una proiezione "casalinga privata" (come recitano i dvd)..una sorta di home-theatre con visione a contributo per le spese...quale legge si andrebbe a d infrangere??? daltronde credo che posso invitare una 50 di amici a vedere un mio film in dvd/blu-ray e possiamo dividere le spese per acquisto di film, attrezzatura, cibi vari....
...grazie 1000 per l'attenzione...
...sono nuovo del Forum...ci sono arrivato cercando informazioni in merito alla possibilità di aprire una piccola sala sotto forma di associazione per proiezioni DVD e/o Bluray
.....leggendo qui capisco che non è cmq possibile come escamotage....e allora mi chiedevo:
e se la sala si trovasse in un abitazione adibita proprio a questo con tanto di certificato di residenza...ossia facendola diventare come una proiezione "casalinga privata" (come recitano i dvd)..una sorta di home-theatre con visione a contributo per le spese...quale legge si andrebbe a d infrangere??? daltronde credo che posso invitare una 50 di amici a vedere un mio film in dvd/blu-ray e possiamo dividere le spese per acquisto di film, attrezzatura, cibi vari....
...grazie 1000 per l'attenzione...
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Antonio Marcheselli
- Amministratore
- Messaggi: 24443
- Iscritto il: mer mag 08, 2002 11:41 am
- Località: Swindon, UK
Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
Nel momento in cui chiedi soldi non è più "casalinga"!
Probabilmente c'è una sottile linea che separa il lucro dal non lucro ma non credo sia così semplice.
Mi viene in mente a suo tempo qualche locale che chiedeva la tessera di associazione, 1000 lire, giusto per rientrare come "club privato" e avere non ricordo quale privilegio.
Ciao
A
Probabilmente c'è una sottile linea che separa il lucro dal non lucro ma non credo sia così semplice.
Mi viene in mente a suo tempo qualche locale che chiedeva la tessera di associazione, 1000 lire, giusto per rientrare come "club privato" e avere non ricordo quale privilegio.
Ciao
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Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
Spettatore Anonimo
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Gianluca Breda
- Utente 35mm
- Messaggi: 1064
- Iscritto il: ven dic 01, 2006 2:21 pm
- Località: Lombardia
Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
se non ricordo male si hanno degli sgravi fiscali, e nel caso specifico dei circoli ARCI ci sono ulteriori facilitazioni per quel che riguarda la somministrazione di cibi e bevande...
Ti conviene cercare un lavoro migliore, i proiezionisti vanno a letto tardi, sono pagati poco e vedono la vita passare attraverso una finestrella di ispezione.
-
lucy contessa
Re: proiezione pubblica senza scopo lucro
Ora Esite una societa che si occupa dei diritti per poter proiettare film in pubblico . la societa' "MPLC" detiene i diritti di oltre 400 produttori associati .