Il potere logora chi ce l'ha

[frank]

Notizia:
Pare che un deputato di rifondazione sia seriamente
intenzionato a battersi per liberalizzare le aperture di cinema
anche se questi siano collocati di fianco ad una struttura
già esistente, non solo, pare anche che voglia instaurare
una sorta di "embargo" sui film di produzione americana e
indurre i cinema a programmare film italiani.
Già siccome il nostro settore e il cinema italiano
stanno vivendo un periodo florido, non facciamo nemmeno
i film americani e apriamo un sacco si sale,poi riesumiamo
la corazzata potionki, i film di Moretti, e così creiamo occupazione.

ma vaff......idiota

IL POTERE LOGORA "il cervello" A CHI CE L'HA

[Daniele Buttafava]

Per tua conoscenza"l'embargo",come dici tu e' gia funzionante in Francia e Germania e ha fatto radoppiare le presenze nei cinema di questi 2 paesi in questo ultimo ventennio, senza minimamente daneggiare i film statunitensi che escono lo stesso, anche se con molte meno copie che da noi.Quindi ben vengano proposte per regolamentare un prodotto che fino ad ora nessuno si era sognato mai di considerare.Se qualcuno proponesse anche un nuovo sistema di censura, avanzeremmo di essere presi in giro dalla stampa di tutto il mondo(come e' avvenuto ultimamente per Apocalipto).

[Antonio Marcheselli]

uhm... qui non siamo né in Francia né in germania però!!

Ciao
A

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I've always wondered if there was a god. And now I know there is
-- and it's me.
Homer Simpson

[Daniele Buttafava]

Si Antonio!! Ma se nessuno prova mai a fare qualcosa ?? Vogliamo lasciare in mano il settore ai soliti Produttori o Distributori prepotenti??

[Antonio Marcheselli]

Non dico questo, assolutamente!

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I've always wondered if there was a god. And now I know there is
-- and it's me.
Homer Simpson

[frank]

C'è un particolare che in Francia e in Germania
investono in cultura indipendentemente da chi sta
al governo ,e sopratutto poi sostengono l'indotto
di chi è occupato nel settore.
Da noi i finanziamenti andrebbero ai soliti
portavoti monocultura.

[Gio]

Si, ma noi arriviamo sempre dopo...

Magari dieci anni fà sarebbe stata una cosa positiva, ora decisamente la vedo miserrima...

La proposta fa parte del decreto Bersani se non erro...

Per dar forza al prodotto italiano servirebbero: idee, promozioni (intese come pubblicità e pare che qua l'unico che ha capito sia De Laurentiis) e magari qualità intesa come qualità del prodotto e della storia, non come una sorta di "culturalità" vaneggiata in nome dell'arte e che si materializza in opere decisamente insufficenti... ah, anche qualche "star" magari, ma vera...
Del resto se buona parte del pubblico aborra i film nostrani un motivo ci sarà...

Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
www.cinemalumiere.it

[Walter]

Ho spostato la discussione nella sezione piu appropriata...
Con la situazione attuale dei films italiani vedrei un futuro grigio nel caso venisse praticato questo "embargo":(
Mi sembra inoltre che, in una visione di cultura "globale" sia molto controproducente rinchiudersi nel proprio guscio.


WALTER - Cinema Teatro Loverini

[Andrea Rescigno]

Tra le tante follie concepibili questa sarebbe una delle più grandi.

Il cinema italiano va male perché i film sono brutti e fatti male. Punto. Fine. Stop.

C'è stato un tempo, negli anni '20 e '30, in cui il cinema italiano era il migliore del mondo. Tutti cercavano di copiarlo senza riuscirci. Avete presente l'espressione "comprare a scatola chiusa"? Bene, le scatole erano quelle delle pellicole dei film italiani, che venivano venduti senza neanche visionarli, tanto si sapeva che sarebbero stati un successo.

Poi però gli altri sono andati avanti e gli italiani sono rimasti fermi. I film di oggi non sono altro che remake di remake di remake di quelle che un tempo si chiamavano "commedie dei telefoni bianchi". Certo, ci sono le eccezioni, c'è stato il cosiddetto neorealismo, ma guardiamo in faccia la realtà: quanti sono i film veramente validi? 10? 20? e poi?

Il cinema americano ha esplorato e sperimentato praticamente tutti i generi. Con successi e fallimenti, certo, ma l'ha fatto e lo fa ancora oggi. Ecco perché funziona. Non perché gli americani "c'hanno i soldi" o perché l'hanno detto i marziani. Quando gli americani iniziarono a produrre film erano un gruppo di tizi male in arnese, spesso emigrati dall'Europa, che si trasferirono sulla costa occidentale perché non avevano i soldi per pagare le royalty e i diritti di sfruttamento che chiedevano le case di produzione europee, con sede sulla costa orientale.

Se il cinema italiano vuole sopravvivere, ammesso e non concesso che si sia ancora in tempo per salvarlo, deve fare lo stesso. Sperimentare altri generi, aggiornarsi per sfruttare le nuove tecnologie (e non aspettare all'infinito che questo sia maturo, quell'altro sia diffuso e quell'altro ancora lo usino tutti, e nel frattempo non fare un tubo e accumulare ritardi sempre più incolmabili), investire sulle persone giovani, quelle valide e non figli/amici/parenti/amanti/conoscenti del politico di turno, e, soprattutto, rendersi conto che così non si può andare avanti ancora per molto.

E magari abolire tutte le varie commissioni, comitati, e palle varie che servono solo a foraggiarne i membri.

Lo si farà davvero? Secondo me, no.


Andrea

[Matteo83]

....il nodo alla gola che mi si crea sentendo certe notizie mi impedisce di esprimermi..e forse non è un male...visto che andrei sullo scurrile...:(:(
Sento molte persone che quando si discute e esce la solita frase "e ma l'italia è sempre stata l'ultima ruota del carro" si alterano e dicono che non è vero..
Invece la verità è proprio questa...
Se dovesse andare in porto la proposta (penso cmq che sia una evenienza mooolto remota) sarebbe il colpo di mannaia finale al già martoriato e morente cinema italiano e alle piccole monosala che nonostante tutto resistono alla moltitudine di multisale che stanno nascendo...
Ma siccome in italia alla settima arte non si da il giusto peso (come del resto a molte cose :twisted::twisted:), possiamo anche aspettarci certe proposte, che arrivano sempre anni e anni dopo e quando oramai il terreno non è più fertile e disponibile a certe rivoluzioni.
Ma cosa ci volete fare..."una parola è troppo e due..sono poche"...il circo italia, come al solito, va avanti....e chissà quando finirà di dare spettacolo...
Che brutte situazioni...con tutte le cose importanti e necessarie a cui bisognerebbe pensare..i nostri politici passano il loro tempo seduti a succhiarci soldi e a partorire enormi grandissime ca.zate !!!
Non esistono più i bei tempi dei film come "il sorpasso", "Roma città aperta" "Il gattopardo"...quelli e molti altri, si che erano FILM VERI FILM...
Addio bell'italia...bei tempi che non torneranno più...ahinoi !!!

W L'ITALIA.....[:37] HAHAHAHAHA !!! :D:D
Buona vita a tutti
Matteo83

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Al mondo ci stanno tante donne, ma non tutte ci stanno. Starci è l'imperfetto del verbo pomiciare. (Toto' in "Totò, Eva e il pennello proibito")
Sono rimasto isolato: lei che hai il panfilo, me la darebbe una panfilata fino a Napoli? (Toto' in "Toto' le Moko'")

[Pacc]

...battersi per liberalizzare le aperture di cinema...
...instaurare una sorta di "embargo"...

Non mi sembra che il concetto di liberalizzazione e quello di embargo vadano molto d'accordo... complimenti all'ipocrisia dei politici che si inventano ste c@g@te, di qualsiasi parte essi siano...

Ciao!


Pacc

[Gianluca Breda]

https://www.cinematech.it/phpbb2/viewtopic.php?t=2663